Come è possibile raccontare la morte, quando chi la mette in scena è una innocente, un'adolescente presa per il bavero dalla maleducazione, dalla violenza di qualche miserabile castrato mentale. Una giovane “decide” di uccidersi per l'incuria delle leggi e delle persone malate dentro il cuore, obbligata alla vergogna e costretta alla paura di esistere, inebetita dai tanti e troppi storpi emozionali.