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L'Eco del Popolo Notizie
Direttore Responsabile: Enrico Vidali di Cremona.
Testata iscritta nel Pubblico Registro della stampa periodica - Tribunale di Cremona al numero 438 - 22 novembre 2007. Redazione: C.so Campi 41, Cremona. Email: forum.lecodelpopolo@email.it
Puntuale, ogni anno, arriva l’appuntamento ormai consolidato della Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali organizzato dalla Pro Loco di Pizzighettone.
La libera emittente che anticipò ancora a metà degli anni Settanta la svolta delle voci libere. Che oggi, a seguito dell’assurda politica del governo giallo-verde di tagliare la spesa statale a sostegno dell’editoria, arrischia seriamente di chiudere.
Cominciamo dalla banalità elettiva sul trascorrere ineluttabile e veloce del tempo. Sarà banale, ma è così! A ciò siamo indotti, oltre che da molto altro, dalla constatazione dei tre anni trascorsi e volati da quel 28 dicembre di tre anni fa. Già, sembra ieri!
Un importante progetto di salvaguardia delle fonti e di divulgazione storica in dirittura d’arrivo la Biblioteca storica di Critica Sociale prossima all’apertura al pubblico
Ricorre, in questo 2018 che sta per finire, l’ottantesimo anniversario dell’adozione delle leggi razziali. Una vera infamia per il nostro Paese, mai sufficientemente condannata e saldamente collocata saldamente nella memoria storica da non perdere di vista.
L’ECOSTORIA G.Corada Il territorio cremonese fra tradizione e trasformazione. Dall'Illuminismo alla ‘Rivoluzione d'Italia’
Nei giorni scorsi si è svolta, per iniziativa dell’ADAFA e nella sede della medesima in Via Palestro, un’apprezzata rivisitazione di un importante segmento della storia contemporanea nell’ottica del territorio cremonese. L’evento, introdotto da Pier Antonio Bonetti, ha avuto come relatore il professor Gian Carlo Corada, ben noto per essere stato docente del locale liceo ed uno dei protagonisti della vita istituzionale.
Come da noi più volte preannunciato, si è svolta, presso la Sala Conferenze della Società Filodrammatica Cremonese (g.c.), la Conferenza di approfondimento dell’interessantissima ricerca di Giuseppe Azzoni dedicata al contesto cremonese in cui si dipanò l’intera vicenda delle avvisaglie dell’entrata in guerra dell’Italia e dello scontro tra le opposte fazioni.
Memoria di Alfredo Chiari (1894-1960) Contributo del prof. Franco Verdi Si sta ufficialmente avviando a conclusione il ciclo celebrativo del Centenario della Grande Guerra.
Concludiamo la rivisitazione del vasto profilo umano e politico di Gino Rossini approfondendo il segmento che, probabilmente, avrebbe dovuto costituirne l’incipit: l’antifascismo. E che in Rossini costituì il perno delle consapevolezze e delle scelte destinate ad ispirare una forte idealità e coerenti scelte di testimonianza civile e di vita.
Come preannunciato nella scheda di presentazione del 70° anniversario della scomparsa di Gino Rossini, dedicheremo alla ricorrenza degli approfondimenti tematici della ricca e complessa personalità di uno dei protagonisti della vita pubblica della prima metà del Novecento cremonese.
Francamente potrebbe apparire incongrua od inadatta l’aggettivazione. Ma la percezione, orientata dal cuore, ci induce a definire “bella” la mattinata di rievocazione della figura del Sindaco Gino Rossini, scomparso settant’anni fa.
La ricorrenza del 70° anniversario della scomparsa del primo Sindaco elettivo del secondo dopoguerra, Gino Rossini, è stata, sin dall’inizio cantiere, concepita al di fuori di qualsiasi intento celebrativo. Bensì come opportunità, sia pure all’interno di una rievocazione della figura, umana e pubblica, di approfondimento del contesto generale in cui è venuta ad operare.
L’associazione Emilio Zanoni e l’Eco del Popolo con il patrocinio del Comune di Cremona in partnership con A.N.P.I. e A.N.P.C. il 1° dicembre 2018 ricordano la FIGURA UMANA E DELLA TESTIMONIANZA E CIVILE di GINO ROSSINI
Il volume sarà presentato al pubblico sabato 1 dicembre, a partire dalle ore 15.30, presso la sala Pietro da Cemmo del centro culturale sant’Agostino di Crema.
Venerdi 30 novembre alle ore 20.45 avrà luogo a Gussola, nel centro culturale Anselmi di via Mazzini 17, la presentazione del libro “Il rosso e il verde: il PCI cremonese e l'ambiente 1960 – 1990” edito dalla Fondazione Cremona Democratica. L'incontro è organizzato dal Circolo Arcibassa, il prof Stefano Prandini intervisterà gli autori.
Nel precedente articolo avevamo osservato che il fato gli aveva consentito di lambire il settantatreesimo anniversario della Liberazione (una ricorrenza centrale e didascalica nella sua lunga testimonianza civile), ma non gli avrebbe fatto traguardare le 105 primavere.
Forniamo, grazie alla collaborazione di Giuseppe Azzoni, una breve cronaca della riuscita conferenza di presentazione, presso la Sala Conferenze della Società Filodrammatica Cremonese (g.c.), una breve cronaca dell’evento.
Associazione Culturale Caffè Letterario di Crema Lunedì 19 novembre, ore 20.45, in sala Bottesini del Folcioni, ingresso libero ;Berizzi: viaggio in un Paese che si è riscoperto fascista di Paolo Berizzi – Ed. Baldini-Castoldi
Con la cerimonia, svoltasi nella mattinata di sabato 11 novembre, si è concluso l’impegnativo programma rievocativo del 140° anniversario della Fondazione della concittadina Società per la Cremazione.
La presidenza di DI.DI.A.PSI ci ha comunicato che, a seguito dell’indisponibilità’ del prof. Dell’Acqua, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Di Trieste, protagonista del programmato incontro, la Conferenza viene posticipata a febbraio 2019.
Prosegue, nonostante la formale conclusione del ciclo rievocativo coincisa col 4 Novembre, lo sforzo di approfondimento sulla Grande Guerra. Qui pubblichiamo un contributo di Agostino Melega.
Per apprezzabile iniziativa di Cremona e nel quadro dell’impegnativa programmazione annuale del Comitato “Dante Alighieri”, Mercoledì 7 Novembre nella prestigio ed accogliente Sala delle Conferenze della Società Filodrammatica Cremonese l’annunciata Conferenza che ha visto al centro la testimonianza culturale di Emilio Zanoni e, nello specifico, il profilo dedicato alla produzione poetica.
Se n’è andata silenziosamente, quasi scivolata via, Marisa, la vedova di Franco Dolci, che, altrettanto discretamente era scomparso poco più di due anni fa. Accommiatandocene avevamo avvertito “un senso di commozione e di sottrazione di una significativa entità al nostro campo esistenziale”.