“#Campoliberodarendite di cui godono grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura ma che fanno parte di una élite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi comunitari.
Nonostante la mozione dello scorso gennaio a favore di una legge sull'etichettatura, il 33% della produzione agroalimentare venduta in Italia ed esportata come made in Italy contiene materie prime di origine straniera.