L’aula che ha visto il Presidente del Consiglio autoincensarsi attraverso la sua riforma è una plastica anticipazione degli effetti di questa legge di revisione costituzionale: un Presidente del Consiglio che parla a un’aula abbandonata, in cui ci sono solo i suoi seguaci che eseguono solerti la sua volontà e lo applaudono, mentre l’opposizione, cioè i cittadini, resta fuori con gli altri cittadini.
Tutto ha avuto inizio verso le due della notte scorsa con una telefonata al numero unico di emergenza nella quale si segnalava la presenza di una persona sospetta intenta ad armeggiare sul lucchetto della saracinesca di un edicola sita in via Trebbia.
I comuni interessati sono: Azzanello, Campagnola Cremasca, Cremosano, Izano, Palazzo Pignano, Piadena, Pianengo, Pieve San Giacomo, Pizzighettone, Rivolta d’Adda, San Giovanni in Croce, San Martino del Lago , Sesto ed Uniti e Spino d’Adda.